Aprirsi degli occhi

Quel giorno che vidi sotto le nuvole scure

passare la luce sull’acqua

e sentii la voce del mondo parlar chiaro,

allora sapevo, come già prima,

che la vita non è memoria passeggera di quel che fu

e nemmeno le restanti pagine di un grande libro

che aspetta di essere letto.

E’ l’aprirsi di occhi a lungo chiusi.

E’ la visione di cose lontane

viste per il silenzio contenuto in esse.

E’ il cuore che dopo anni

di segreto conversare

parla ad alta voce nell’aria chiara.

E’ Mosè nel deserto

in ginocchio davanti al cespuglio in fiamme.

E’ l’uomo che getta le sue scarpe

come per entrare in cielo

e scopre se stesso stupito,

disvelato infine

innamorato di solida terra.

– David Whyte

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