
La caratteristica che maggiormente accomuna bambini e adulti che vengono diagnosticati come autistici e l’iperacusia, una sensibilità elevata al rumore e la difficoltà a filtrare i rumori di fondo.
Negli Stati Uniti circa la metà degli specialisti in audiometria in presenza di difficoltà significative nell’apprendimento o nella comunicazione effettua test uditivi specifici per verificare l’eventuale presenza di un interessamento delle vie uditive centrali (Martin F.N.,1998)?
Non comprendono neanche una valutazione foniatrica e ignorano del tutto la valutazione degli aspetti funzionali dell’elaborazione uditiva centrale.
La valutazione delle capacità uditive viene quasi sempre lasciata soltanto ai test di valutazione fonologica e di discriminazione fonologica, sebbene le ipotesi che riconducono la dislessia (Katz, 1992), l’autismo, i disturbi dell’attenzione (Chermark G.D. (1996).
Inoltre, quei pochi studi che se ne sono occupati non hanno correlato tali caratteristiche alle difficoltà di comunicazione, che sono ancora oggi considerate elemento centrale nella diagnosi di autismo.