
Risvegliarsi è conoscere ciò che la realtà non è.
E’ cessare di identificare se stessi con un oggetto qualsiasi di conoscenza.
Proprio come ogni affermazione sulla sostanza fondamentale o sull’energia della realtà non può essere che priva di significato, così qualunque affermazione riguardo a ciò che “io sono”, alle profonde radici del mio essere è il non plus ultra della follia.
L’inganno sta nella falsa premessa metafisica alla radice del senso comune; è l’inconscia ontologia ed epistemologia dell’uomo medio, la sua tacita presunzione che egli sia un “qualcosa”.
Presumere che “io sono nulla”, sarebbe naturalmente, altrettanto sbagliato, dal momento che qualcosa e nulla, essere e non essere, sono concetti in reciproca relazione, e appartengono egualmente all’”ignoto”.
da La via dello zen, Alan W. Watts, Universale Economica Feltrinelli